Archeologia: Myrtis, una bambina ateniese
Ad Atene, nel Museo Archeologico Nazionale, fino al 30 Novembre 2010 sarà esposta la fedele ricostruzione del volto di "Myrtis" (come è stata battezzata dagli archeologi), una bimba di 11 anni morta di peste durante la terribile epidemia del 430 a.C. che uccise anche Pericle. Una eccezionale testimonianza archeologica di questo evento è venuta alla luce circa quindi anni fa, durante gli scavi per la metropolitana di Atene: 150 corpi di adulti e bambini, sepolti in una fossa comune, furono rinvenuti nella necropoli principale della città. Tra di essi, anche lo scheletro della bambina di 11 anni che ora è oggetto della mostra dal titolo: "Myrtis. Faccia a faccia con il passato". La ricostruzione del volto è stata possibile grazie all'ottimo stato di conservazione del cranio, e grazie alla collaborazione tra archeologi, medici, antropologi ed esperti di medicina legale. I lavori sono durati circa 4 anni; si è prima realizzato un calco del cranio (per preservare l'originale) e poi sono stati aggiunti tutti i dettagli, dai muscoli a tutto il resto. Se non potete andare di persona alla mostra, il risultato è comunque visibile sul sito del Museo Archeologico Nazionale di Atene.
L'orario del Museo è: Martedì-Domenica 8,00-20,00 e Lunedì 13,30-20,00.
